Il Pastificio Gran Madre è ricco di storia. Da più di 50 anni, 51 per la precisione, coccola i Torinesi con la sua pasta fresca artigianale. I suoi agnolotti? Un must-have di tutte le stagioni 🙂
Come in tutte le realtà storiche, la famiglia Barbesino è stata capace, prima degli altri, di guardare lontano. Così ha fatto per prima la Nonna Lucia, costretta a vendere la sua cascina nel Monferrato e a trasferirsi in città alla ricerca di un lavoro.
Ancora giovanissima e con il solo aiuto dei suoi tre figli Giuseppe, Paola e Bruna, che ai tempi non avevano più di 13 anni, nel 1969 preleva l’attività di un pastificio in via Villa della Regina e lo chiama “Pastificio Gran Madre”. Inizia a vendere pasta secca per poi concentrarsi sulla pasta fresca, che è ancora oggi il prodotto più venduto.
Mentre le figlie hanno deciso di diversificare l’attività del Pastificio, Paola investendo nella “Panetteria e Pasticceria Barbesino” e Bruna in un negozio di scarpe “Regina Shoes“, Giuseppe, il figlio di Lucia, è rimasto a lavorare al Pastificio Gran Madre con la moglie, il figlio Pietro e 6 dipendenti.
Ed è proprio Pietro che ho incontrato per questa intervista.
Da subito mi ha parlato del valore aggiunto del Pastificio: la specializzazione, “Abbiamo deciso di non diversificare ma investire e concentraci su quello che sappiamo fare meglio: la pasta fresca” mi ha spiegato.
La loro è un’attività legata alla tradizione, infatti il prodotto più venduto rimane l’agnolotto di carne affiancato dai prodotti stagionali come gli agnolotti agli asparagi in primavera o quelli al basilico d’estate.
Pietro Barbesino
Come riuscite dopo tanti anni a stare al passo con i tempi?
“Puntando sempre sulla qualità“, mi risponde. Hanno delle materie prime con caratteristiche uniche che gli permettono di vendere un prodotto che “in giro non si trova”.
E’ la qualità che da sempre li contraddistingue, mi spiega, “ogni giorno cerchiamo di differenziarci grazie ai fornitori, alla continua ricerca al dettaglio e alla realizzazione di un prodotto sempre migliore”.
Investite in Innovazione del Prodotto?
Per un Pastificio storico come il loro questa è una domanda davvero semplice a cui rispondere (n.d.a.)
La ricetta di ogni prodotto è il risultato di anni e anni di ricerca, mi spiega. Il giusto bilanciamento di noce moscata, sale, pepe e ogni altro prodotto è frutto di una ricerca costante volta a migliorare la loro qualità.
“La massima attenzione inoltre è data alle materie prime che usiamo, ad esempio il basilico utilizzato per le lasagne al pesto o gli agnolotti al basilico arriva da Imperia perchè è molto più buono di quello che si coltiva in Piemonte che invece molti nostri competitor utilizzano”.
Parlando di materie prime, quanta attenzione è data ai fornitori?
L’attenzione ai fornitori è massima, mi racconta.
Riuscire ad avere il fornitore che si adatti perfettamente alle esigenze del Pastificio Gran Madre è una ricerca costante: quelli storici sono continuamente sotto osservazione perchè possono cambiare gestione o scelte strategiche e fornire un prodotto diverso dal passato. C’è anche un’analisi di tutti i nuovi fornitori che magari hanno investito di più in ricerca e sviluppo e sono arrivati a un prodotto qualitativamente migliore, “è quindi un lavoro che non si ferma mai”.
Parlaci delle specialità del pastificio e del tuo prodotto preferito
“Il mio prodotto preferito è e rimarrà sempre l’agnolotto di carne, la prima cosa che mangio quando torno dalle vacanze”. Per Pietro, come forse per tutti i suoi clienti più affezionati, rappresenta un’esplosione di ricordi e di sapori che lo fa sentire a casa.
La specialità del pastificio sono senza dubbio gli agnolotti di carne e i plin, che vendono tutto l’anno. Ma tra i prodotti che piacciono di più ci sono anche i tagliolini all’uovo, gli agnolotti al limone, gli gnocchetti verdi ricotta e spinaci e le lasagne al pesto (che si trovano però solo da gennaio a giugno).
Pensate che il cuoco prepara ogni giorno 4 pentoloni di arrosto solo per gli agnolotti!
La tua ricetta preferita per accompagnare gli agnolotti di carne e quelli al limone
“Per gli agnolotti di carne consiglio sempre di usare o il nostro sugo, in cui usiamo lo stesso arrosto che è dentro l’agnolotto, oppure semplicemente un condimento di burro e salvia perchè il ripieno è così buono che non bisogna coprirne il sapore”.
Per condire gli agnolotti al limone, invece, ci ha consigliato una dadolata di salmone fresco oppure un sugo con burro, zafferano e granella di pistacchio.
Chiacchierando con Pietro abbiamo parlato anche di questi ultimi mesi e dell’apertura del locale dopo il lockdown, mi ha detto che è rimasto molto soddisfatto del riscontro positivo dei clienti. “Mi fa piacere sapere che la gente si fidava di noi prima e ha continuato a fidarsi dopo” nessuno ha dubitato dell’attenzione al dettaglio del Pastificio Gran Madre in tutti i suoi prodotti e nessuno ha avuto paura di entrare in negozio per comprarli
Tutti si sono fidati perchè, se sai fare il tuo lavoro così bene dopo 50 anni, la fiducia l’hai conquistata al primo acquisto e la riguadagni tutti i giorni, con la costante ricerca della qualità, della ricetta perfetta, del fornitore impeccabile.
Forse è questa la formula vincente da seguire per riuscire a servire la 3° generazione di clienti soddisfatti.
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