Terzo episodio della serie “Galateo“.
Oggi parliamo di quanto sia sbagliato soffiare sulle bevande o sui piatti caldi.
Perchè? Leggete qui
“E se talora averai posto a scaldare pera d’intorno al focolare, o arrostito pane in su la brage, tu non vi dèi soffiare entro perchè egli sia alquanto ceneroso, perciocchè si dice che mai vento fu senza acqua; anzi tu lo dèi leggermente percuotere nel piattello o con altro argomento scuoterne la cenere. (..) Quando si favella con alcuno, non se gli dèe l’uomo avvicinare al fiato altrui, quantunque cattivo odore non ne venisse. Questi modi et altri simili sono spiacevoli e vuolsi schifargli, perciocchè posson noiare alcuno.”
Cosa ci insegna con questo paragrafo Giovanni della Casa? Ci insegna che soffiare a tavola è una terribile idea e ci spiega anche il perchè. Con la semplice frase “mai vento fu senza acqua” ci fa capire che soffiando si ha il rischio – il 100% del rischio in verità – di sputare sui piatti nostri e su quelli altrui.
Tralasciando la questione Covid, probabilmente da marzo 2020 è illegale soffiare a tavola e chi spegne le candeline sulla torta soffiando rischia una multa salata, Della Casa con queste poche righe ci fa capire che tutto ciò che è stato scritto nel Galateo ha una ragione fondata.
Non soffiate quindi sui piatti caldi o sulle bevante bollenti, aspettate qualche minuto che si freddino; e non fatelo solo perchè vi hanno insegnato così, fatelo con cognizione di causa, per non sputare sul piatto del vostro vicino, per evitare di fargli sentire il vostro alito, per non spargere i vostri germi (..magari siete asintomatici!) e per altre mille ragioni.
E se non lo sapete sapevatelo!
Se vi è piaciuto questo articolo potete leggere i primi due episodi “Il Galateo a Bocca Chiusa” e “Il tovagliolo, l’Amico Sporco“.
Alla prossima puntata!
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